Ritorno sui palchi dei teatri piena di desideri, racconti e interrogativi. Il primo desiderio Ăš quello di ritrovarvi, scambiare sguardi con ogni spettatrice e con ogni spettatore seduto in platea dalla prima allâultima fila, nessuno escluso, per scoprire chi siamo diventati dopo questa assenza epocale.
Dai racconti d’infanzia alla difficile relazione che abbiamo con l’attesa, dalla perplessitĂ nei confronti degli animali umani alla stima per le formiche, il filo conduttore sarĂ il desiderio, stupore vitale che accende sogni, infuoca cuori e libera movimento.
Durante il nostro incontro potrete danzare con me, guardare in silenzio, fare domande o dare risposte. Potrete anche chiudere gli occhi, ascoltare le mie parole come fossero una ninna nanna e addormentarvi, l’importante Ăš non smettere di sognare e tenere gli occhi ben aperti una volta fuori dal teatro.a